L’analisi settimanale dei consumi – sett. 50

Nelle immagini qui a fianco sono illustrati i grafici relativi ai dati raccolti dai dispositivi di misura – ed elaborati da UNIBO – delle potenze assorbite dalle utenze del condominio oggetto della campagna sperimentale. Questi grafici rappresentano le curve dei consumi reali delle utenze private, delle utenze relative ai servizi condominiali e della produzione dell’impianto fotovoltaico. I profili di produzione fotovoltaica sono dedotti dal database Sarah del Photovoltaic Geographical Information System (PVGIS), con riferimento alla geolocalizzazione di Scandiano, mediando per i giorno dell’anno di interesse i dati di irraggiamento solare dal 2005 al 2016, ipotizzando inclinazione e orientamento ottimali. Una volta ultimato l’impianto fotovoltaico i dati saranno invece rappresentativi della effettiva produzione istantanea del condominio.


Il primo grafico (1) mostra gli andamenti, in una settimana recente di monitoraggio, delle potenze totali assorbite dall’insieme degli alloggi e dall’utenze condominiali (illuminazione, impianto di riscaldamento).

La suddivisione tra la curva dei consumi degli alloggi privati e quella delle utenze condominiali è importante in quanto, a livello di incentivi e risparmi, c’è una forte differenza tra l’energia autoconsumata direttamente dalle utenze condominiali e quella ceduta in rete e consumata simultaneamente dalle utenze degli alloggi. Viene infatti definita energia autoconsumata quella prodotta e consumata sotto lo stesso contatore e, nell’ipotesi di impianto fotovoltaico condominiale, è calcolata con riferimento ai consumi delle utenze condominiali, mentre l’energia condivisa è quella prodotta che attraversa i contatori di scambio ma che non lascia il condominio perché assorbita dalle altre utenze presenti ed è quella contabilizzata per il calcolo dell’incentivo.

Il secondo grafico (2) mostra il confronto tra i profili di consumo – sommati tra loro, ossia la potenza assorbita complessivamente dalle utenze private e condominiali – e la produzione di un impianto equivalente a quanto verrà realizzato sul condominio.

Da questo grafico si può notare come la fascia di consumo massima – serale – si scosti in maniera sensibile dalla fascia di produzione massima, in quella che viene definita “duck curve” – la curva dell’anatra – proprio per la sua forma che vede i consumi domestici ridursi di giorno e concentrarsi nella fascia serale. Per ovviare a questo problema – e quello che può diventare un problema per la rete di distribuzione – è importante dotare la comunità di un sistema di accumulo elettrico sufficiente a coprire questo picco di consumo serale.

La tavola di confronto (3) mostra la suddivisione dell’energia producibile ogni giorno dall’impianto fotovoltaico in quota di energia direttamente autoconsumata dai servizi condominiali, in blu, quota di energia consumata dalla comunità simultaneamente alla produzione – secondo quanto stabilito dal meccanismo di scambio virtuale indicato dall’autorità – in arancio, e quota di energia prodotta e iniettata in rete dall’impianto fotovoltaico, in giallo.

1. Andamenti settimanali delle potenze assorbite (lun-dom)

2. Energia prodotta dall’impianto fotovoltaico in relazione alla potenza assorbita

3. Suddivisione dell’energia prodotta in quote: autoconsumata dai servizi condominiali, condivisa con gli alloggi e ceduta in rete

Nella settimana 50 (13-19 dicembre), cui si riferiscono i grafici qui sopra, le energie coinvolte sono le seguenti (le percentuali tra parentesi illustrano le variazioni rispetto alla settimana precedente):

  • 1897.5 kWh assorbita dagli alloggi (-4.1%)
  • 121.2 kWh assorbita dalle utenze condominiali (-13.9%)
  • 636.3 kWh prodotta (-28.3%) di cui:
    • 47.8 kWh autoconsumata (-13.3%)
    • 524.4 kWh condivisa (-15.4%)
    • 64.2 kWh immessa in rete (-144.4%)