Autoproduzione elettrica vuol dire ridurre drasticamente la spesa per alimentare le utenze elettriche, contrastando il sempre crescente fenomeno della povertà energetica, sentito soprattutto da quelle fasce di cittadini a medio-basso reddito.
Un unico impianto per tutti
Grazie all’attuale normativa, tuttora in costante evoluzione, è diventato possibile realizzare un impianto fotovoltaico condominiale e permettere a tutti i condomini di usufruirne, rappresentando quindi un’ottima occasione per sfruttare a vantaggio di tutti uno spazio condiviso e fino ad oggi quasi inutilizzabile.
Un impianto di produzione tramite solare fotovoltaico può ridurre i costi del singolo kW di oltre il 70%[1] se ben dimensionato.
All’interno del progetto è stata prevista la realizzazione di un impianto fotovoltaico di 60 kWp da collegarsi al sistema impiantistico condominiale principale, producendo circa 70.000 kWh / anno complessivi e raggiungendo un autoconsumo totale pari a circa il 10%.
[1] Tenendo conto di valori medi indicativi, ovvero un costo unitario dell’energia da rete di 0,22€ a kWh e di un costo unitario dell’energia prodotta pari a 0,06€. In presenza di incentivi e detrazioni il costo dell’energia prodotta scende ulteriormente.
60
kWP previsti
~ 66.900
kWh/anno previsti
2023
Previsione installazione impianto
Comparazione di consumo reale e produzione fotovoltaica
Ipotizzando la disponibilità dell’impianto fotovoltaico da 60 kWp di prossima realizzazione[1], per il periodo è possibile stimare la produzione ed effettuare un confronto tra curva di carico oraria misurata del condominio e curva di produzione dell’impianto fotovoltaico ipotizzato: si può notare che è presente un eccesso di produzione durante la parte centrale della giornata, mentre i consumi elettrici sono accentuati durante la sera, proprio in quella fascia oraria in cui la produzione di energia fotovoltaica è assente.
La convenienza del consumo collettivo dipende essenzialmente dalla quota di energia autoconsumata istantaneamente (o, meglio, su base oraria). L’energia in eccesso, in assenza di sistema di accumulo, è iniettata in rete e valorizzata ad un prezzo inferiore rispetto al costo dell’energia assorbita.
[1] inclinazione dei moduli pari a 30°e orientamento a SUD, periodo in esame dal 28/09/2020 al 11/10/2020, dati di irraggiamento e temperatura oraria forniti da ARPAE