Sfruttare l’impianto di produzione elettrica e ripensare le utenze senza stravolgere l’abitazione, perché un impianto a pompa di calore consuma meno e può funzionare anche con i termosifoni
Ripensare il riscaldamento di casa
Riscaldare casa è un costo importante che, da una analisi fatta da ACER Reggio Emilia, può incidere fino a 2500€/anno. Nell’edilizia residenziale pubblica questo costo può essere addirittura maggiore di quello dell’affitto, con un impatto importante sul potere di acquisto delle famiglie stesse e quindi sul tema Povertà Energetica.
L’utilizzo di un moderno impianto a pompa di calore per riscaldare la casa, soprattutto se centralizzato e quindi condominiale, può far risparmiare anche il 50% sul consumo complessivo[1] grazie alla sua alta efficienza energetica. I contacalorie poi permetteranno di suddividere la spesa in base all’effettivo consumo di ciascuna unità;
[1] Abbinato a un impianto di riscaldamento a bassa o media temperatura, come ad esempio impianto radiante a pavimento o a soffitto o un sistema a radiatori regolato a una temperatura tra i 45° e i 55°.
Vivere in una casa senza gas: risparmio e sicurezza
L’abbinamento di un impianto centralizzato a pompa di calore con l’impianto fotovoltaico condominiale, oltre a garantire un beneficio ambientale di assoluta qualità, può abbattere i costi dell’energia in carico al cittadino;
Inoltre, l’utilizzo di un sistema 100% elettrico permette di eliminare il gas dall’abitazione, andando a risparmiare sui costi fissi dovuti all’allaccio alla linea e azzerando il rischio di perdite di gas in casa e di incendio dovuto a fornelli o impianti obsoleti, da scongiurare soprattutto se in presenza di anziani o bambini.
Clusterizzare le tipologie di utenze per proporre soluzioni su misura
L’applicazione di algoritmi di clustering permette di aggregare le singole utenze che hanno un comportamento simile, in termine di curva di carico, con l’obiettivo di indirizzare politiche di demand-response.
Si può notare il cluster rosso, composto da utenze, caratterizzate un da carico elettrico basso durante l’intero arco della giornata di 24 ore (utenze condominiali per la maggior parte).
Le altre utenze si differenziano in quattro gruppi principali. I profili si differenziano tra loro soprattutto per quanto riguarda la crescita dei consumi nell’arco della giornata e l’andamento serale. Questa analisi consentirà di capire quali utenze maggiormente contribuiscono all’ottenimento di un forte autoconsumo e quali invece beneficerebbero di più di modifiche nelle abitudini o di sistemi di accumulo
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